Nell'anno 1237 Bonaccorso Vallisneri, in qualità di ambasciatore del Comune di Reggio Emilia, promuove un giuramento di fedeltà, da parte dei paesi assoggettati alla famiglia Vallisneri, al Comune di Reggio.
Giurano in totale 24 uomini di Vallisnera,  dei quali la metà appartenenti alla famiglia Vallisneri ed altri abitanti di Acquabona, Nismozza, Collagna e Ramiseto.

Poiché il Cerreto, con le sue strade e i suoi valichi, era un'importante via di passaggio per merci e bestiame verso la Lunigiana, la Garfagnana,le città toscane e la pianura aveva sempre suscitato un forte interesse nei comuni di Reggio e Parma.
E' per questo motivo, strategico-commerciale, che il Comune di Reggio stipula accordi di collaborazione sia con i Vallisneri che con i Dalli che erano le sole famiglie nobiliari  in grado di garantire la sicurezza e il pagamento di gabelle sul territorio.
Il ramo della famiglia Vallisneri insediata a Cerreto Alpi fu nominata nobili del Cerreto e vi rimase per circa duecento anni,gli abitanti del Cerreto erano quasi tutti vassalli dei Vallisneri dai quali avevano in concessione boschi e pascoli.
Gli accordi e i giuramenti all'epoca avevano vita breve, infatti nel 1246 Veltro Vallisneri, riporta i territori montani della famiglia sotto il dominio del Comune di Parma.
Tra dissidi interni e giuramenti di fedeltà per Reggio o per Parma si arriva ad un rogito di divisione in due parti, arbitrato dai marchesi Malaspina e dal Vescovo di Luni. Nell'Atto di divisione si assegnano il Cerreto e le sue terre a Bonaccorso Vallisneri mentre tutti gli altri paesi (Vallisnera, Valbona, Acquabona, Nismozza e Cervarezza) a Veltro Vallisneri sempre fedele al Comune di Parma.
Numerose furono le divisioni successive tra i vari rami della famiglia e numerosi gli assalti di briganti che i Signori locali dovettero contrastare per mantenere la sicurezza e la gestione delle gabelle per i Comuni.
Tra accordi, battaglie, giuramenti e divisioni ereditarie, passarono i secoli e la storia dei Vallisneri diventò una parte fondamentale della nostra storia.
Il 26 luglio il giuramento di fedeltà per Reggio Emilia è stato rievocato a Cerreto Alpi, gli abitanti di Vallisnera provenienti dalla via della Tora si sono incontrati con il corteo dei cerretani nella piazza del Cerreto, hanno proseguito per la chiesa di San Giovanni Battista e da qui, dopo lo spettacolo degli sbandieratori, sono ripartiti per il ponte dove si è svolto il giuramento.
Al ponte dopo un secondo spettacolo degli sbandieratori, si sono uniti allo spettacolo i cavalieri della Corte transumante di Nasseta.