A VALLISNERA, COME ERAVAMO, SULLO SCHERMO

II 16 agosto 2007, in una videoproiezione di fotografie sulla nostra montagna, abbiamo potuto ammirare meravigliose fotografie di monti e valli.
 

Una serata serena, che ha in­coraggiato bambini, ragazzi, anziani a sedersi in piazza, nel "centro storico", incuriositi di vedere le immagini dei loro ri­cordi. In poco tempo la gente ha riempito le sedie. Davanti a loro, uno schermo di quattro metri per tre pronto a mostrare le foto con la videoproiezione. Improvvisamente, appena ini­ziato, tutti si sono messi in si­lenzio.

Prima hanno fatto vedere chi vive sulla montagna e nelle valli. Tra le immagini, c'era qualche fotografia delle valli di tempo fa. Come sono diverse quelle valli, è bello poterle ve­dere, per me che non le cono­scevo così. Danno una sensa­zione di natura libera e selvag­gia e lì, in quelle valli, ci saran­no stati anche segreti e storie.

La videoproiezione ha mo­strato poi tante varietà di ani­mali e di bei fiori, tutte foto scattate sulla nostra montagna.

E' finalmente arrivato il mo­mento emozionante: la mostra delle foto dei vecchi tempi con la gente che allora popolava Vallisnera. Gente che aveva una cultura e abitudini molto sem­plici e in armonia con la natu­ra. Immagini meravigliose, au­tentiche, che immediatamente raccontano come erano quelle persone e come vivevano. Sen­to e capisco che essi avevano su di loro una benedizione con­cessa loro per la semplicità del­la vita e per il loro senso di giu­stizia.
Hanno gli occhi senza paura e gentili. Sono cortesi, diretti, tutti hanno in sé il sorri­so e la malinconia. I loro sorri­si sono pieni di canti e di me­morie della storia dei loro pae­si. Molte delle persone che era­no in piazza un po' sembrava­no dispiaciute, perché rivedeva­no la loro vita di fatiche dedi­cata solo al lavoro. Però io sono stata orgogliosa anche per loro, perché è stato per il loro sacrificio che adesso posso vivere molto diversamente.

Con questa mostra ho cono­sciuto un po' com'era Vallisnera, e com'era il suo popolo. Un popolo con tanta voglia di la­vorare e un bel paese pieno di cultura e pieno di storie. Ho conosciuto una persona della mia famiglia. E' il mio caro suocero, che io non conoscevo prima d'ora. E adesso, sullo schermo, vedo bene lui davan­ti me, e mi sembra di vederlo in carne ed ossa. Per me, un'emozione che non riesco spiegare. Di tutto questo resta­no i campanelli che 

facevano armonia sulle valli. Là sul Ventasso e sopra gli altri monti.
Come ha detto Andrea Romei: "Tutto era bello allor, senza rumori, vivere in pace fra mo­desta gente, senza agonismi verso vari allori, ove l'amor sincero era presente."

A questa mostra hanno col­laborato Ivan Bertolani, Erika Sacchelli, Corrado Fiorini, Fa­bia Ferri, Debora Fiorini, Erico Fiorini, Paolo lelli, Carlo Fabiani.
Giulio Giuffra ha scattato le 170 fotografie digitali e ha modi­ficato, restaurato, montato le foto antiche.
Grazie a tutte le persone che hanno contribuito a fornire le settantaquattro foto antiche.
E grazie di tutto cuore all'emporio "IL PICCHIO VERDE" di Giulio Giuffra che ha fatto un bel regalo a tutta questa gente.

                                                     Eti Yaitul Fatzah