Nell'anno 1237 Bonaccorso Vallisneri, in qualità di ambasciatore del Comune di Reggio Emilia, promuove un giuramento di fedeltà, da parte dei paesi assoggettati alla famiglia Vallisneri, al Comune di Reggio.
Giurano in totale 24 uomini di Vallisnera,  dei quali la metà appartenenti alla famiglia Vallisneri ed altri abitanti di Acquabona, Nismozza, Collagna e Ramiseto.

Il Consiglio internazionale dell’UNESCO, ha approvato l’iscrizione di tre nuovi siti italiani nella rete mondiale delle riserve "uomo e biosfera".
L’Appennino Tosco-Emiliano è uno di questi e viene finalmente evidenziato a livello internazionale tra le eccellenze naturalistiche mondiali.
Questo riconoscimento è dovuto alla straordinaria biodiversità, alla qualità del nostro ecosistema ed alla ricchezza e bellezza del paesaggio.
L'Unesco riconosce inoltre l'impegno richiesto alle comunità locali per trovare un compromesso di convivenza e rispetto tra attività umane  e ambiente naturale.
La strada intrapresa si presenta ancora lunga e irta di ostacoli per il recepimento del significato di questo riconoscimento, ma è stato fatto un passo importante per far si che questa valorizzazione dell'ambiente naturale, culturale e paesaggistico porti ad una vera e maggiore consapevolezza delle risorse ambientali presenti nel nostro territorio.

L'importante concetto di sviluppo sostenibile, che viene riconosciuto al nostro Appennino, deve però concretizzarsi in un effettivo sviluppo e rilancio di attività economiche e turistiche eco-compatibili, offrendo un percorso di rispetto e rivalutazione dell'ambiente, conciliabili con un nuovo modo di pensare e di affrontare i tanti problemi delle nostre comunità.

 La Maestà nel bosco di castagni

Sabato 14 giugno con la presenza del nostro Parroco e del Sindaco è stata benedetta e inaugurata la nuova Madonnina del bosco di Vallisnera, che sostituisce la precedente rubata alcuni anni fa.

Tempo fa ho acquistato un’interessante stampa di una cartina politica degli Stati Estensi.
Purtroppo non è dettagliata e curata come lo sono tante altre in circolazione e di negativo ha anche il fatto che non riporta ne la data, ne una semplice legenda per facilitarne la consultazione.
In compenso però ed è anche ciò, che dal mio punto di vista, la rende interessante rispetto alle altre, riporta chiaramente la suddivisione dei territori (Reggio, Modena, Garfagnana, ecc) e la nomina delle varie Contee (dove presenti), con le relative famiglie feudali, oltre alle date di annessione e non, dei vari territori agli Stati Estensi.

La terza neve

Guardavamo dalle finestre, là dove i tigli si stagliavano neri nella profondità del cortile.
Sospirammo ancora, la neve non veniva,
ed era tempo, ormai, era tempo…
E la neve venne, venne verso sera,
essa giù dall’alto dei cieli
volava a seconda del vento;
e nel volo oscillava.
A falde sottili come lamine, fragili,
era confusa di se stessa.
La prendevamo nelle mani, e stupivamo:
dunque, era quella la neve?

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